L’iniziativa ideata nei mesi scorsi ha portato nelle scuole di sette regioni italiane le tematiche legate a sport, inclusione e disabilità. Nella festa del Giocampus i partecipanti hanno potuto provare 16 discipline diverse e ascoltare le storie degli atleti.
Lo sport è per tutti, nessuno escluso. A urlarlo a pieni polmoni sono stati i quasi 1.200 bambini e ragazzi che mercoledì 29 maggio hanno partecipato alla festa conclusiva della prima edizione di “Obiettivo Passepartout” al Campus Universitario di Parma. “Obiettivo Passepartout” è l’iniziativa ideata da Obiettivo3, il progetto di avviamento e sostegno allo sport paralimpico fondato da Alex Zanardi, e sostenuta da Bper e Sport Valley Emilia-Romagna, per trasmettere alle nuove generazioni i valori di sport, inclusione e disabilità. Negli scorsi mesi di febbraio e marzo gli atleti, i tecnici e lo staff di Obiettivo3 hanno incontrato oltre un migliaio di studenti di 13 istituti comprensivi di sette regioni d’Italia per far conoscere loro da vicino la realtà dello sport paralimpico. Una lezione speciale, divisa tra aula e palestra, durante la quale i partecipanti hanno potuto ascoltare le storie degli atleti prima di effettuare una dimostrazione pratica dei vari mezzi e di alcune discipline paralimpiche.
Uno schema che si è ripetuto in grande nella festa di mercoledì 29 maggio, quando nell’arco dell’intera giornata gli studenti si sono immersi totalmente nel mondo dello sport paralimpico. A una nutrita rappresentanza di bambini e ragazzi che hanno partecipato a “Obiettivo Passepartout” si sono uniti anche centinaia di giovani studenti delle scuole primarie e secondarie di Parma. Tutti insieme hanno potuto provare sedici discipline sportive diverse, incontrando una decina di atleti paralimpici e condividendo assieme a loro le tematiche di inclusione, sport e disabilità.
La festa finale è stata l’occasione per premiare i vincitori del contest legato al progetto. Nel corso degli incontri di febbraio e marzo è stato chiesto agli studenti di produrre un elaborato (a scelta tra una rappresentazione grafica, un articolo o un video) che rappresentasse la loro idea di sport e disabilità. I lavori ricevuti, oltre una sessantina in totale, sono stati valutati da una giuria speciale composta dai giornalisti sportivi Claudio Arrigoni, Lia Capizzi e Lorenzo Roata, dai giovani atleti paralimpici Riccardo Bruno e Veronica Frosi e dai responsabili della comunicazione di Obiettivo3 Barbara Manni e Stefano Volpe. Per la scuola primaria ha vinto il video realizzato dalla classe 5° C della sezione di Borghi dell’istituto comprensivo di Sogliano al Rubicone. Per la scuola secondaria di primo grado è stato premiato un articolo dal titolo “Caro diario”, scritto dagli studenti della 3° F dell’Istituto Comprensivo Parise di Arzignano. Infine, per la scuola secondaria di secondo grado, ha vinto il video prodotto da Noemi Pellegrini, studentessa della 5° BSS dell’istituto Bonomi Mazzolari di Mantova. Questi elaborati saranno utilizzati per una campagna di sensibilizzazione di Obiettivo3, prevista per la fine del 2024. Durante le premiazioni è intervenuta anche la campionessa paralimpica e Senatrice della Repubblica Giusy Versace, che ha raccontato la propria storia ai partecipanti, esortandoli a reagire di fronte a ogni ostacolo.
«Obiettivo3 nasce da un idea e dall’impegno di Alex Zanardi come un centro di ascolto e trait d’union tra lo sport e la disabilità, traducendosi in un’azione socialmente utile», le parole di Barbara Manni, responsabile marketing e comunicazione di Obiettivo3. «Per questo motivo, all’aspetto agonistico, ha unito un’azione mirata a promuovere la cultura e la pratica dell’attività sportiva paralimpica non solo nelle scuole ma anche nei centri spinali e ortopedici del territorio. Il progetto di sensibilizzazione Obiettivo Passepartout si inserisce quindi molto bene in questo filone e possiamo già affermare con orgoglio che la prima edizione è stata un successo. Vedere l’entusiasmo e la partecipazione con la quale tutti gli studenti coinvolti hanno abbracciato questa iniziativa ci regala grandi speranze per un futuro senza pregiudizi e barriere».
Cristian Berselli, responsabile Direzione Regionale Emilia-Ovest di BPER, afferma: «Obiettivo Passepartout è un progetto capace di trasmettere una serie di valori importanti che, come BPER, abbiamo sempre perseguito come inclusione, sensibilizzazione allo sport, coinvolgimento di giovani, attenzione alle diverse abilità. Vedere tanti ragazzi, tanto entusiasmo, tanta determinazione e partecipazione è sicuramente emozionante e siamo contenti di aver contribuito a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della socializzazione, dell’inclusione e del superamento delle barriere».
Queste le parole di Elio Volta, Coordinatore Giocampus «L’alleanza educativa di Giocampus è da sempre vicino al mondo paralimpico con una particolare attenzione all’inclusione dei ragazzi nei contesti ludico-sportivi. Lo sport rappresenta un mezzo potentissimo per i ragazzi in difficoltà: far vivere loro questi momenti è molto importante! Siamo quindi felici di ospitare ancora una volta nella splendida cornice del Campus Universitario di Parma gli Amici di Obiettivo3, per lanciare insieme a loro un forte segnale inclusivo alle nuove generazioni, così che possano diventare ambasciatrici di una nuova cultura dell’inclusione e dell’accoglienza».
Un messaggio ribadito anche da Iacopo Tadonio, Presidente CUS Parma: «Lo sport per tutti e l’educazione al movimento sono il cuore pulsante della mission del CUS Parma e in un’occasione come questa siamo orgogliosi di poter partecipare ad una giornata dove lo sport diventa strumento per avvicinare i bambini e i ragazzi tra loro. Attraverso lo sport si creano relazioni ed opportunità che, se coltivate, possono essere la base per una collettività che abbia un futuro più sano, sostenibile ed inclusivo e come CUS Parma ci impegniamo ogni giorno per trasmettere questa visione e questo modo di fare a tutti i nostri piccoli e grandi atleti».
Ha partecipato alla festa conclusiva anche Gianmaria Manghi, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale Emilia-Romagna: «L’inclusione e lo sport per tutti costituiscono pilastri fondanti della nostra Sport Valley e anche quest’anno è con grande piacere che siamo vicini agli organizzatori e ai partecipanti di Obiettivo3 per un progetto che unisce sport, disabilità e scuola. Sono più di un centinaio gli eventi sportivi che la Regione Emilia-Romagna sostiene nell’anno 2024 e tra essi lo sport paralimpico è sicuramente tra i protagonisti, col sitting volley, il tennis tavolo, la scherma, solo per citarne alcuni, oltre ad una costante e proficua collaborazione col Comitato Italiano Paralimpico. Grazie quindi alla famiglia di Alex Zanardi, agli organizzatori e a chi si è adoperato per questa importante esperienza. La Regione è al vostro fianco».
Obiettivo Passepartout è un progetto sostenuto da Bper e Sport Valley Emilia-Romagna, sviluppato in collaborazione con Giocampus, CUS Parma e CSV Emilia e con il patrocinio del Cip (Comitato italiano paralimpico Regione Emilia- Romagna).
Obiettivo3 è un progetto realizzato grazie al sostegno di: Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, Allianz Partners, Bmw, Castelli, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Dolomiti Energia, EA7 Emporio Armani, Enervit, Garmin, Fondazione Amplifon, Fondazione Allianz UMANA MENTE, Kask, Koo, Teleperformance Italia. Fra i partner tecnici, Zbike e Modellerie Zuin.