Gennaio 26, 2024

GRANDE SUCCESSO PER “NUOVE VITE DI SPORT” A VILLA ROSA

by Obiettivo3 in News

Venerdì 26 gennaio atleti e staff di Obiettivo3 hanno incontrato pazienti e operatori sanitari dell’Ospedale riabilitativo Villa Rosa di Pergine Valsugana per promuovere l’importanza della pratica dell’attività sportiva paralimpica.

La prima tappa del 2024 di “Nuove vite di sport” è stata un grande successo. Venerdì 26 gennaio gli atleti e lo staff di Obiettivo3 hanno incontrato pazienti e operatori sanitari dell’Ospedale riabilitativo Villa Rosa di Pergine Valsugana per promuovere l’importanza della pratica dell’attività sportiva paralimpica.

In questi anni, Obiettivo3 ha unito, all’aspetto agonistico, un’azione mirata a promuovere la cultura e la pratica dell’attività sportiva paralimpica. Attraverso gli incontri nei centri ortopedici e spinali gli atleti portano la propria esperienza, utile a trasmettere l’importanza della pratica sportiva a seguito di un trauma o un incidente. Un’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto “Nuove vite di sport”, sostenuto da Sinergika, partner di Obiettivo3.

L’incontro di venerdì 26 gennaio a Villa Rosa si è svolto nella palestra dell’ospedale, per l’occasione gremita non solo da pazienti e operatori sanitari, ma anche da tante persone desiderose di avvicinarsi al progetto e al mondo dello sport paralimpico. Ad accogliere i partecipanti sono stati la vicepresidente e assessore allo sport della Provincia di Trento Francesca Gerosa, l’assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina, il direttore generale di Apss Antonio Ferro, il presidente del Comitato italiano paralimpico del Trentino Alto Adige Massimo Bernardoni e il direttore del dipartimento transmurale di riabilitazione di Apss Jacopo Bonavita.

Dopo i saluti istituzionali hanno preso la parola i due atleti presenti, i paraciclisti Leonardo Percoco e Michele Grieco. Il primo, di origine pugliese, era stato ospite dell’ospedale riabilitativo Villa Rosa oltre 30 anni fa a seguito di un incidente: «Ed è stato proprio tra quelle mura», ha raccontato, «che ho trovato persone meravigliose, capaci di aiutarmi a costruire una nuova vita. Praticare sport, nel mio caso handbike, mi aiuta a fissare ogni giorno nuovi obiettivi, a divertirmi al di là dei risultati, a coltivare rapporti di amicizia. Rispetto a 30 anni fa si sono moltiplicate le opportunità per chi è reduce da un trauma o un grave incidente. Basta saperle cogliere e avere chi ti aiuta, come hanno fatto con me sia lo staff di Villa Rosa che quello di Obiettivo3». Michele Grieco, trentino doc, è soprannominato “Iron Leg”: «Questo perché ho una protesi a un’anca causata da una malattia contratta da bambino», il racconto di Michele. «L’incontro con Obiettivo3 mi ha aperto nuovi orizzonti meravigliosi. Nel 2018 ho conosciuto Alex Zanardi che mi ha convinto a provare la bicicletta. Non ero convinto, ora non posso farne a meno. Ma l’aspetto più importante è che Alex ha acceso dentro di me una scintilla, la stessa che ora provo a trasmettere ad altre persone attraverso la mia testimonianza».

La seconda parte dell’incontro ha permesso ai presenti, coadiuvati dai tecnici di Obiettivo3 e del Comitato paralimpico trentino, di provare una serie di attività sportive paralimpiche come handbike, carrozzina olimpica, tennis tavolo, boccia, tiro a segno e tiro con l’arco,

«Le testimonianze dei nostri atleti rappresentano da sempre uno degli strumenti più forti ed efficaci per diffondere il messaggio di Obiettivo3», spiega Barbara Manni, responsabile marketing e comunicazione del progetto. «Anche dopo un grave incidente o una malattia si può ripartire e farlo nel migliore dei modi. Lo sport, in questi casi, è il mezzo più potente per accompagnare la propria rinascita. Grazie all’Apss di Trento e al Cip che ci hanno concesso quest’occasione».