Primo gande appuntamento della stagione domenica 11 aprile: 42 atleti di Obiettivo3 in gara per conquistare la maglia tricolore nella prova in linea. Dainese: “C’è una voglia enorme di tornare a correre”.
Ci siamo. E potremmo quasi definirlo un appuntamento storico. Il prossimo weekend torna la gara “Due giorni del mare” di Marina di Massa che per l’occasione varrà anche come campionato italiano paraciclistico in linea. Dopo più di un anno frastagliato da un’epidemia che ha rischiato di mettere in ginocchio il mondo dello sport paralimpico, si apre la stagione 2021 destinata ad accompagnarci fino ai Giochi paralimpici di Tokyo. Un primo antipasto lo si è avuto già a fine marzo con i campionati di società disputati a Salizzole, ma il vero appuntamento clou di questa prima parte di stagione andrà in scena domenica prossima, 11 aprile, a Marina di Massa. In un solo giorno, dalle nove di mattina al tardo pomeriggio, saranno assegnati tutti i titoli italiani delle prove in linea. E allora vale la pena ricordarci dove eravamo rimasti.
L’ultimo campionato italiano, considerato l’annullamento per Covid dell’edizione 2020, si era svolto a giugno 2019 a Bassano del Grappa e Marostica. In quell’occasione si disputarono sia la prova in linea che quella a cronometro con gli atleti di Obiettivo3 che portarono a casa complessivamente 23 medaglie, delle quali 10 in linea. Un risultato strepitoso che punta ad essere anche superato in questa occasione. Saranno addirittura 42 gli atleti di Obiettivo3 in gara domenica prossima. Da vecchie conoscenze a nuove reclute, da veterani con esperienza internazionale a esordienti pronti a stupire. Un banco di prova molto interessante per misurare stato di forma e ambizioni di tutti i nostri ragazzi.
«Siamo molto curiosi di poter assistere a questa gara», spiega il direttore sportivo di Obiettivo3 Pierino Dainese. «Da parte dei ragazzi c’è una voglia enorme di tornare finalmente a competere dopo un anno di stop. E a testimoniarlo c’è un numero di iscrizioni da record, con 208 paraciclisti al via. Non ci sarebbe potuto essere spot migliore per la nostra disciplina. Questi atleti desiderano soltanto poter tornare a correre per lasciarsi alle spalle l’inferno del 2020 e tornare a lanciare un messaggio positivo».