La prima maratona di Obiettivo 3 ha avuto risvolti incredibili. Tra pioggia torrenziale, guasti dell’ultimo minuto e incidenti rocamboleschi, l’arrivo al traguardo ha assunto un sapore ancor più dolce
Ci sono occasioni in cui termini come “epico”, “impresa” o “leggendario” non sono poi così inappropriati. La prima maratona a cui hanno partecipato gli atleti di Obiettivo 3 è stata un insieme di emozioni, imprevisti e avversità, da far perdere la testa. E forse anche per questo, una volta tagliato il traguardo, le sensazioni sono state ancor più magiche per tutti.
La tappa di Firenze si è conclusa nel migliore dei modi, con i nostri Diego Gastaldi, Andrea Offredi, Laura Bassi e Flavio Gaudiello che hanno partecipato alla Firenze Marathon domenica mattina. In precedenza lo staff e i preparatori di Obiettivo 3 hanno fatto svolgere i primi approfonditi test fisici a 5 nuovi atleti, tra cui lo stesso Diego Gastaldi, Michela Piccolo, Ana Maria Vitelaru, Chiara Nardo e Rosina Danner. Dopo un sabato di preparativi allo stadio Ridolfi, domenica mattina la partenza da Piazza Duomo ha dato il via, dal punto di vista agonistico, all’avventura di Obiettivo 3. Ed è cominciata una lunga, infinita, storia di passione. Dopo meno di cinque minuti dalla partenza ha iniziato a piovere e il maltempo ha accompagnato gli atleti fino alla fine, senza sosta.
Flavio Gaudiello è andato quasi oltre i propri limiti, ha stretto i denti, è stato accompagnato metro dopo metro da Alex Zanardi, ma dopo metà gara ha dovuto gettare la spugna perché l’acquazzone gli impediva completamente di vedere il percorso. Le difficoltà di Andrea Offredi, invece, nascono già prima del weekend toscano. In uno degli ultimi allenamenti della scorsa settimana, l’hadbiker bergamasco ha rotto la forcella della bici, rischiando seriamente di dover dare forfait. All’ultimo minuto un amico gli ha prestato la propria handbike, lui l’ha sistemata come ha potuto, riuscendo a presentarsi ai nastri di partenza e piazzandosi addirittura al settimo posto, poco dietro campioni affermati.
Qualche minuto dopo ha tagliato il traguardo anche Diego Gastaldi, completamente fradicio e infreddolito (come i suoi colleghi), ma riuscito nell’impresa di concludere la prima corsa a bordo di un hanndbike, visto che fino al giorno prima aveva sempre utilizzato una carrozzina olimpica. E poi è arrivata lei, Laura Bassi, la cui intervista in lacrime al traguardo è già virale sul web. Non aveva mai corso per 42 chilometri, ce l’ha fatta nonostante le condizioni meteo avverse e un’incredibile incidente a poche centinaia di metri dall’arrivo, in cui ha travolto il nostro tutor Giorgio Farroni. Potevano concatenarsi così tante cause avverse, tutte insieme, alla prima corsa? Difficile. Ma alla fine la soddisfazione per i nostri ragazzi è stata impagabile. Bravi tutti e alla prossima, meravigliosa, odissea!