Il paraciclista, grazie anche al sostegno di Cetilar®, sabato 14 giugno parteciperà per la prima volta alla gara di mountain bike più impegnativa del mondo: «Voglio dimostrare che anche con una gamba sola si può fare tutto, senza alcun limite»
Mancano poco più di due settimane all’appuntamento con la storia. La tensione è destinata a salire, i carichi di allenamento a scendere. E forse diminuiranno anche le ore di sonno. Sabato 14 giugno Fabio Radrizzani parteciperà per la prima volta alla HERO Südtirol Dolomites, la gara di mountain bike più dura del mondo. È la sfida più importante della sua stagione, che vale molto più di un trofeo o di una medaglia. È una sfida che serve a ribadire la sua missione, che è anche quella di Obiettivo3: dimostrare al mondo che la disabilità non è un limite ma una diversa opportunità di vita. Fabio ha 42 anni, da quando ne aveva 30 ha perso una gamba a causa di un’infezione, ma non ha mai smesso di pedalare.
«Questa sfida nasce dalla voglia di portare a termine un’impresa tanto ardua quanto inimmaginabile per me», confessa Fabio Radrizzani. «Con la mia disabilità non avrei nemmeno potuto iscrivermi a questa corsa, ma Obiettivo3 mi ha regalato un’occasione unica che non posso perdermi. Voglio dimostrare che anche con una gamba sola si può fare tutto, senza alcun limite. Con la giusta dedizione e determinazione si possono affrontare e superare qualsiasi ostacolo». Il paraciclista ligure si cimenterà con il percorso da 60 chilometri: «Penso rappresenti la miscela giusta per questa tipologia di gara. Mi aspetta un dislivello di 3.000 metri e mi sto preparando con allenamenti quotidiani divisi tra palestra, uscite in bicicletta da strada e ovviamente anche in mountain bike».
Con l’avvicinarsi dell’evento cresce di più l’eccitazione o il timore per una gara così impegnativa? «Un pizzico di paura c’è sempre ma è il frutto dell’adrenalina della quale mi nutro. Sono consapevole che non andrò a fare una scampagnata, ci sarà da soffrire e bisogna avere grande rispetto per questa corsa e per lo scenario in cui si svolge. Sono molto motivato». Radrizzani è sostenuto anche da Cetilar® che l’ha scelto come testimonial di questa stagione. «Non me l’aspettavo proprio e per me il sostegno di Cetilar® rappresenta un grande privilegio e allo stesso tempo una forte responsabilità».