Sissi Vinci
Luino (Va)
Silvana Vinci, classe 1977, è nata a Taranto ma è cresciuta a Lunio, in provincia di Varese. È proprio sulla sponda lombarda del Lago Maggiore che Sissi (come da sempre la chiamano tutti) inizia a coltivare la passione per lo sport, partendo dall’atletica e passando anche per il calcio, dove arriva fino alla Serie B con il Germignana. Ma il vero amore è quello per la bicicletta che esplode a partire dai 15 anni. Sissi arriva a vincere, da giovanissima, alcune competizioni regionali, continuando a pedalare anche una volta iniziato a lavorare nel settore alberghiero. Ma a 25 anni la sua vita prende un bivio inatteso. È il primo settembre 2002 quando resta vittima di un gravissimo incidente, sbattendo violentemente la testa mentre stava pedalando in discesa. La sua situazione appare subito disperata e quasi irreversibile, Sissi resta in coma per tre mesi ma dopo essersi svegliata comincia una lunga e tenace riabilitazione. Deve rimparare a leggere, parlare e camminare. Ma anche prima di riuscire a muoversi bene, è già sopra una cyclette dove torna a pedalare ancora più forte di prima.
Dopo dieci mesi di ricovero, tra Italia e Svizzera, torna a casa e continua la sua costante riabilitazione che passa anche attraverso la bicicletta. Per non abbandonare il sogno a due ruote si trasferisce in Toscana, conosce il campione Paolo Bettini e nel 2006 entra a far parte della Nazionale paraciclistica. Sarà l’inizio di una storia ricca di successi, con i trionfi tricolore, una medaglia d’oro a Praga in Coppa Europa e la partecipazione alle Paralimpiadi di Pechino 2008. Nel 2011, progressivamente, Sissi comincia a gareggiare con meno frequenza ma l’amore per la bicicletta non l’abbandona mai fino al 2018, quando accompagna un amico alla giornata di reclutamento per Obiettivo3 a Padova. Qui ritrova Alex Zanardi e Pierino Dainese che la spingono a tornare in sella come guida verso le tante giovani leve. E il suo percorso continua da sorella maggiore per tutti gli altri ciclisti.