Christian Casiraghi
Monza
Christian Casiraghi, classe 1972, è un paraciclista di Villasanta, in Brianza. Cresciuto a pane e pallone, anzi a dolce e pallone, visto che dopo aver frequentato l’istituto alberghiero, dall’età di 16 anni lavora come pasticcere. Contemporaneamente coltiva la passione per il calcio, dove si mette in luce come esterno sinistro, giocando ad alti livelli nelle giovanili del Monza, assieme anche all’omonimo e futuro campione Pierluigi Casiraghi. Dopo l’adolescenza continua la carriera calcistica come dilettante nel campionato di Promozione, affiancando anche la passione per altre discipline come la corsa e lo sci. Sposato con Roberta e papà di Gaia e Samuele (attualmente studenti universitari), la sua vita cambia totalmente un giorno di maggio del 2017. Mentre sta tornando dal lavoro, un incidente in moto gli causa 56 fratture, la maggior parte delle quali alla gamba destra. Subisce una prima amputazione all’arto e successivamente una seconda ben sopra il ginocchio. Tuttavia, Christian non perde tempo, dopo pochi mesi torna già a lavorare in pasticceria, mentre continua la riabilitazione in un centro di Costa Masnaga. L’istituto dista 35 chilometri da casa sua e per non gravare sui familiari, inizia a maturare una pazza idea, quella di raggiungerlo in biciletta. Così comincia ad abituarsi a pedalare con una sola gamba, si allena e in breve tempo centra il primo obiettivo di arrivare da solo in clinica in bicicletta.
Un risultato che lo convince a prendere sul serio l’allenamento sulle due ruote, fino a un nuovo incontro, quello con Alex Zanardi al centro protesi di Budrio. È il 2019, nell’occasione conosce anche Pierino Dainese e dopo qualche mese decide di candidarsi per entrare a far parte di Obiettivo3. Consapevole, per ragioni anagrafiche, di non poter competere ai massimi livelli, abbraccia il progetto con lo spirito e la voglia di essere d’ispirazione per tanti altri potenziali atleti diversamente abili. L’ingresso nel mondo paralimpico lo porta a riabbracciare anche l’antica passione per gli sci, impara a sciare con una gamba sola e in questo modo comincia anche una collaborazione come aiutante dei nuovi atleti del progetto ObiettivoSCI.